Sconto in fattura per i lavori in casa:
Perchè è svantaggioso per le piccole – medie imprese?
L’agenzia delle entrate nei giorni scorsi ha comunicato che il privato può ottenere immediatamente uno sconto per alcuni lavori effettuati in casa, in anticipo rispetto ai dieci anni consueti.
Ad anticipare la liquidità che serve a questa operazione sarà l’impresa edile che esegue l’intervento.
Tuttavia, una domanda sorge spontanea…
Quanto è svantaggioso questo provvedimento per le piccole – medie imprese? Come possono tutelarsi?
Continua a leggere per scoprirlo…

Gli interventi per i quali è possibile chiedere lo sconto sono elencati sul sito dell’agenzia e sono in tutto sedici. Tra gli altri, ci sono la posa in opera di infissi e finestre, la sostituzione di caldaie a condensazione (con caratteristiche tecniche particolari), l’installazione di tende da sole.
Nel pacchetto, però, ci sono anche gli interventi pesanti, come la riqualificazione energetica globale dell’edificio o la messa in sicurezza antisismica. In generale, comunque, sono quelli che accedono a ecobonus e sismabonus, non le ristrutturazioni ordinarie.
Il rischio per le piccole – medie imprese
Le piccole imprese non sono in grado di sopportare il nuovo meccanismo. Non hanno, cioè, la liquidità necessaria a sostenere troppi sconti in fattura. Le stime dicono che una piccola impresa artigiana, applicando lo sconto a tutti i propri clienti, rischierebbe di chiudere nel giro di un anno e mezzo.
Quindi se sei un artigiano o il titolare di una piccola impresa ti consiglio di valutare bene quanto sia conveniente per te.
Sei obbligato ad applicare lo sconto?
Assolutamente no.
L’agenzia delle Entrate ha chiaramente specificato che per applicare lo sconto in fattura sarà necessario l’assenso delle due parti: il cliente e il fornitore.
Utilizza la clausola salva-imprese
Alcune imprese, addirittura, si stanno già attrezzando per non applicare il meccanismo. L’idea è inserire nei contratti una clausola che specifica:
«Con la presente proposta/offerta la sottoscritta ditta/società dichiara di non essere disponibile ad applicare la nuova e aggiuntiva modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali». Il cliente, per parte sua, «dichiara di essere perfettamente consapevole che con l’accettazione della presente proposta/offerta non potrà esercitare tale facoltà di opzione».
Bene, spero di averti dato delle informazioni utili per il tuo lavoro.
Per qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi, sarò lieto di aiutarti.

Sono Cristian Zanni, Fondatore di Soluzioni edili
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